Corpi invisibili
Performance finale del Percorso di danza ideato e condotto dalla coreografa Gabriella Cerritelli.
Sabato 8 giugno h 18, Polo del 900 - Via Del Carmine, 14 Torino
Gianni Bissaca letture
Giorgio Li Calzi tromba e live electronics
Testi tratti da "Le città invisibili" di Italo Calvino
“L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.” Italo Calvino
Come ne "Le città invisibili" Italo Calvino rende visibile l’invisibilità, così il percorso di danza "Corpi invisibili" della sperimentata coreografa Gabriella Cerritelli dà visibilità, spazio e attenzione a un eterogeneo e perciò ricco gruppo di persone di diversa età, formazione, abilità e provenienza.
Persone, come Città calviniane, con la loro memoria, il loro desiderio, i loro scambi, il loro rapporto con il mondo e con il cielo sono stimolate dalle letture live de “Le città invisibili” del seducente attore Gianni Bissaca. La loro musica interiore è suscitata dalla tromba e dal live elettronics del grande Giorgio Li Calzi.
Il Percorso pluriennale “Le città invisibili” è ideato e condotto da Gabriella Cerritelli.
Vi hanno collaborato Isabella Bonapace: psicologa, psicodrammatista, istruttore Mindfulness e Elia Pellegrino: musicista
Fra i principali obbiettivi:
- Creare una poetica dell’inclusione basata sulla diversità e l'integrazione.
- Favorire una dimensione di ascolto e rispetto dell’altro e dell’ambiente attraverso il gesto e il gioco creativo della danza.
- Sviluppare uno sguardo diverso e più attento nei confronti del corpo e della storia che esso porta.
- Portare sul piano esperienziale il superamento delle barriere e delle diversità fra le persone, accogliendo le differenze come potenzialità.
- Ritrovare una dimensione sensoriale ed emozionale quale guida umana verso il riconoscimento reciproco.
Progetto realizzato in collaborazione con: Agenzia per lo Sviluppo Locale di San Salvario, Istituto Salvemini (Polo del 900), Fondazione Piemonte dal vivo - Lavanderia a Vapore (progetto Media-Dance),
Associazione ASD ballo anch'io, Più SpazioQuattro (progetto Backstage di Doppeltraum Teatro).
Con il sostegno di: Associazione Didee arti e comunicazione
Performance finale del Percorso di danza ideato e condotto
dalla coreografa Gabriella Cerritelli.
Gianni Bissaca letture
Giorgio Li Calzi tromba e live electronics
Testi tratti da "Le città invisibili" di Italo Calvino
Sabato 8 giugno h 18
Polo del 900 - Via Del Carmine, 14 Torino
“L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.” Italo Calvino
Come ne "Le città invisibili" Italo Calvino rende visibile l’invisibilità, così il percorso di danza "Corpi invisibili" della sperimentata coreografa Gabriella Cerritelli dà visibilità, spazio e attenzione a un eterogeneo e perciò ricco gruppo di persone di diversa età, formazione, abilità e provenienza.
Persone, come Città calviniane, con la loro memoria, il loro desiderio, i loro scambi, il loro rapporto con il mondo e con il cielo sono stimolate dalle letture live de “Le città invisibili” del seducente attore Gianni Bissaca. La loro musica interiore è suscitata dalla tromba e dal live elettronics del grande Giorgio Li Calzi.
Il Percorso pluriennale “Le città invisibili” è ideato e condotto da Gabriella Cerritelli.
Vi hanno collaborato Isabella Bonapace: psicologa, psicodrammatista, istruttore Mindfulness e Elia Pellegrino: musicista
Fra i principali obbiettivi:
- Creare una poetica dell’inclusione basata sulla diversità e l'integrazione.
- Favorire una dimensione di ascolto e rispetto dell’altro e dell’ambiente attraverso il gesto e il gioco creativo della danza.
- Sviluppare uno sguardo diverso e più attento nei confronti del corpo e della storia che esso porta.
- Portare sul piano esperienziale il superamento delle barriere e delle diversità fra le persone, accogliendo le differenze come potenzialità.
- Ritrovare una dimensione sensoriale ed emozionale quale guida umana verso il riconoscimento reciproco.
Progetto realizzato in collaborazione con: Agenzia per lo Sviluppo Locale di San Salvario, Istituto Salvemini (Polo del 900), Fondazione Piemonte dal vivo - Lavanderia a Vapore (progetto Media-Dance),
Associazione ASD ballo anch'io, Più SpazioQuattro (progetto Backstage di Doppeltraum Teatro).
Con il sostegno di: Associazione Didee arti e comunicazione