Impegno costante dell'Istituto, nel solco della tradizione salveminiana, è stata la particolare attenzione rivolta al mondo della scuola, e in generale ai processi educativi delle giovani generazioni, a Torino come in tutta la regione Piemonte, offrendo un periodico aggiornamento sulla didattica della storia e organizzando cicli di lezioni su temi di particolare impegno civile.
Terza edizione
Progetto integrato del Polo del '900 promosso dall' Istituto di studi storici Gaetano Salvemini in collaborazione con il Centro Einstein di studi internazionali, il Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà, ANPI Torino e Associazione “Spostiamo Mari e Monti” APS .
Destinatari
L'attività si rivolge a studenti di scuola secondaria di secondo grado. Il percorso può, in se stesso, o inserito in un più articolato progetto formativo, supportare l'insegnamento dell’Edu-cazione Civica, sviluppando i nuclei tematici definiti dalle nuove linee guida dettate dal Ministero dell’Istruzione in applicazione della legge 20 agosto 2019 n.92, relativi alla cittadinanza attiva, alla responsabilità e all’impegno civile, al valore della memoria, alle conseguenze del-l’impatto umano sull’ambiente e al valore e al senso dell’appartenenza all’Unione Europea.
Modalità di svolgimento
Due fasi:
b.1. una lezione/conferenza plenaria sul tema della cittadinanza con esperti presso il Polo del 900 seguita da una “passeggiata della memoria” in luoghi importanti della storia di Torino
b.2. tre incontri formativi a cura dei peer educator finalizzati a sollecitare l’interesse e la riflessione sui temi previsti
Il percorso delle classi può completarsi con un viaggio esperienziale sui luoghi della Memoria in Europa e/o con la realizzazione di un Giardino delle Giuste e dei Giusti negli spazi scolastici.
Come momento di restituzione dell’attività di formazione dei peer educator e delle classi, le ragazze e i ragazzi potranno partecipare alla realizzazione e all’inaugurazione del Giardino delle Giuste e dei Giusti del Polo del 900
Durata degli incontri
Periodo di svolgimento
Descrizione generale
Educazione civica
Il progetto nasce per supportare l'insegnamento dell’educazione civica attraverso percorsi didattici che sviluppano i nuclei tematici definiti dalle nuove linee guida dettate dal Ministero dell’Istruzione in applicazione della legge 20 agosto 2019 n. 92 che pone a fondamento dell’educazione civica la conoscenza della Costituzione Italiana come criterio per identificare diritti, doveri e comportamenti personali finalizzati a promuovere lo sviluppo della persona e la partecipazione di tutti i cittadini all’organizzazione politica economica e sociale del paese, che si pone l’obiettivo di formare nei ragazzi e nelle ragazze maggiore senso civico, affinché partecipino in maniera attiva alla vita della propria comunità, anche attraverso azioni di educazione ambientale e di conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio, con un approccio che promuova uno sviluppo sostenibile.
Responsabilità individuale e cittadinanza attiva
l’attività proposta alle classi si fonda sulla conoscenza della Costituzione e del concetto di cittadinanza, dell’ordinamento dello Stato e delle Organizzazioni internazionali e sovranazionali, su tutte il cammino che porta alla fondazione dell’Unione Europea e alle Nazioni Unite.
Inoltre il percorso approfondisce, in modo trasversale alle tematiche scelte, un focus sull’attualità geopolitca e sociale, con una particolare attenzione al linguaggio: l’uso delle parole, il loro potere e le diverse visioni della realtà che rappresentano.
Anche lo sviluppo una cittadinanza digitale è trasversale a tutte le proposte, avvalendosi consapevolmente dei mezzi di comunicazione virtuali, pone l’obiettivo di imparare a muoversi negli ambienti digitali, acquisendo una coscienza critica nei confronti di tutto quello che riguarda questi ambienti e l’uso delle piattaforme social.
Le Giuste e i Giusti tra le Nazioni
L’intero percorso pone al centro la questione delle possibilità per ogni individuo di agire con consapevolezza e senso civico introducendo il concetto di Giusto e di responsabilità personale, e lo fa percorrendo le storie di uomini e donne che “hanno scelto il bene” e che sono la trama del nostro viaggio nella Storia.
Il percorso formativo intende infatti approfondire la conoscenza della memoria della Shoah come lente di ingrandimento per educare le ragazze e i ragazzi a leggere la complessità di oggi e a prevenire l’odio, consapevoli che il male germoglia nelle parole d'odio, nel disprezzo dell’altro, nel bullismo e si manifesta nella riduzione della democrazia, negli attacchi al pluralismo, nella riduzione degli spazi di partecipazione, nel colpire ogni atto di dissenso.
Metodologia educativa
La metodologia educativa proposta, che si fonda su principi di educazione non formale e informale, utilizza strumenti propri della peer education e del learning by doing, facendo del viaggio esperienziale di comunità, che prevede processi di apprendimento sul campo, l’innesco di dinamiche di relazione virtuose che promuovono attivazione e impegno nel gruppo dei pari; l’esperienza potrà essere fatta propria da chi oggi è partecipante e vorrà diventare educatore a sua volta, creando effetti moltiplicatori su altri gruppi e promuovendo la replicabilità dell’intervento.
Questo metodo non rinuncia al ruolo degli adulti (insegnanti e formatori), che anzi hanno il compito di supervisori e di facilitatori dell’interazione tra giovani, sono responsabili della formazione dei tutor e dell’organizzazione dei percorsi di viaggio, e si fanno mediatori di questa temporanea comunità viaggiante.
Comunità di Memoria
Ogni percorso formativo prevede la possibilità di partecipare ad uscite didattiche giornaliere sul territorio e una proposta di viaggio educativo di comunità - Comunità di Memoria - per orientarsi nella Storia e per comprendere la contemporaneità, attraverso l’esperienza diretta dei luoghi che sono stati teatro degli eventi drammatici del Novecento e delle storie di chi li ha vissuti, di chi ha combattuto, di chi ha immaginato un’Europa libera e unita, di chi ha scelto da che parte stare. L’intento è di favorire la creazione di comunità capaci di promuovere ed incarnare azioni di cittadinanza attiva, necessarie a sviluppare il tessuto democratico della società in chiave partecipativa.
Un Giardino della Giuste e dei Giusti nelle scuole
Per le classi sarà anche possibile articolare l'esperienza partecipando al percorso “Giusti: la Memoria è il nostro tempo". Percorsi verso la creazione di un Giardino”, in collaborazione con la Fondazione Gariwo, che prevede la realizzazione di un Giardino dei Giusti e delle Giuste negli spazi pertinenti alla scuola o attigui.
Il Giardino delle Giuste e dei Giusti del Polo del 900
Le classi che hanno aderito a questo percorso - o anche solamente le studentesse e gli studenti che vorranno - potranno partecipare alla progettazione, realizzazione e inaugurazione del Giardino delle Giuste e dei Giusti del Polo del ‘900.
Periodo di svolgimento: novembre 2023 – maggio 2024
L’idrogeno è il primo elemento che ritroviamo nella tavola periodica ed anche il più abbondante dell’universo. Ma sapevate che con un elemento così piccolo si può immagazzinare molta energia? Scopriremo durante questa conferenza come produrre, immagazzinare e usare idrogeno in maniera sostenibile, per applicazioni di immagazzinamento dell’energia rinnovabile o per la mobilità, come ad esempio in casa o per muovere un’automobile.
Programma:
L’attività prevede l’erogazione nelle singole scuole richiedenti di una conferenza tenuta dalla dott.ssa Erika Michela Dematteis, ricercatrice del Dipartimento di Chimica dell'Università di Torino, premiata come miglior ricercatrice dell’anno dalla Hydrogen Europe Research. La conferenza avrà un taglio divulgativo, adeguato ad un pubblico non esperto. Il tema presentato è di grande attualità e di grande rilevanza scientifica e sociale. Prevede un'introduzione generale, mostrando anche i progetti europei ed i temi di ricerca del Dipartimento di Chimica, insieme ad un laboratorio dimostrativo di produzione e uso dell'idrogeno con l'ausilio di modellini didattici di auto a celle a combustibili. Al termine sarà proposto un questionario di valutazione e autovalutazione.
Si ritiene, inoltre, che l’attività possa contribuire alla maturazione di consapevolezza per la scelta del corso di laurea e all’autovalutazione dell’attitudine alla speculazione scientifica.
II seconda edizione
Progetto integrato con capofila l’Istituto Salvemini in collaborazione con Cesi (Centro Einstein di studi internazionali), Anpi (Comitato provinciale di Torino), Ancr (Archivio nazionale cinema della Resistenza), Associazione Spostiamo Mari e Monti, Aede (Associazione Europea degli Insegnanti), Dipartimento di Psicologia dell'Università di Torino.
Destinato agli studenti e ai docenti delle scuole secondarie di secondo grado, il progetto si pone come utile percorso didattico a supporto dell’insegnamento dell’educazione civica, avvalendosi di strumenti di peer education, uscite didattiche e viaggi educativi. Nel mettere al centro del progetto la concezione di memoria, di Europa e d’ambiente in una chiave di lettura incentrata sulla responsabilità individuale e introducendo pertanto l’esempio dei “Giusti”, lo svolgimento si articolerà su tre percorsi fondamentali:
Questi percorsi saranno improntati alla conoscenza fondamentale sia della Costituzione che delle principali organizzazioni internazionali come l’Unione Europea e l’Organizzazione delle Nazioni Unite, al fine sia di sostenere la formazione di cittadini consapevoli e partecipativi, nel definirne i diritti e i doveri in vista dell’esercizio effettivo delle leggi garantite dalla Costituzione italiana nel processo democratico, che nel dare corpo ad una coscienza quanto più ampia sulla cooperazione solidale internazionale tra i paesi.
Percorso
3 moduli a scelta di 3 incontri di approfondimento della durata di due ore ciascuno (Custodi della memoria; La costruzione dell’Europa; Oltre l’antropocene)
A fine progetto saranno proposte uscite didattiche o viaggi educativi da concordare eventualmente con i docenti coinvolti.
Il percorso si propone di supportare l'insegnamento dell’educazione civica, attraverso percorsi didattici che sviluppino i nuclei tematici definiti dalle nuove linee guida dettate dal Ministero dell’Istruzione in applicazione della legge 20 agosto 2019 n.92.
Progetto integrato con capofila l’Istituto Salvemini in collaborazione con Cesi (Centro Einstein di studi internazionali), Fondazione Nocentini, Ancr (Archivio nazionale cinema della Resistenza), Associazione Spostiamo Mari e Monti, Aede (Associazione Europea degli Insegnanti), Dipartimento di Psicologia dell'Università di Torino.
Destinato agli studenti e ai docenti delle scuole secondarie di secondo grado, intende porsi come un valido percorso didattico a supporto dell’insegnamento dell’educazione civica, avvalendosi di strumenti di peer education, uscite didattiche e viaggi educativi. Nel mettere al centro del progetto la concezione di memoria, di Europa e d’ambiente in una chiave di lettura incentrata sulla responsabilità individuale e introducendo pertanto l’esempio dei “Giusti”, lo svolgimento si articolerà su tre percorsi fondamentali:
Questi percorsi saranno improntati alla conoscenza fondamentale sia della Costituzione che delle principali organizzazioni internazionali come l’Unione Europea e l’Organizzazione delle Nazioni Unite, al fine sia di sostenere la formazione di cittadini consapevoli e partecipativi, nel definirne i diritti e i doveri in vista dell’esercizio effettivo delle leggi garantite dalla Costituzione italiana nel processo democratico, che nel dare corpo ad una coscienza quanto più ampia sulla cooperazione solidale internazionale tra i paesi.
1 incontro di co-progettazione con i docenti + 2 incontri formativi (fruibili in presenza e/o in modalità telematica) + 3 moduli a scelta di 3 incontri di approfondimento della durata di due ore ciascuno (Custodi della memoria; La costruzione dell’Europa; Oltre l’antropocene)
A fine progetto saranno proposte uscite didattiche o viaggi educativi da concordare eventualmente con i docenti coinvolti.
Il percorso si propone di supportare l'insegnamento dell’educazione civica, attraverso percorsi didattici che sviluppino i nuclei tematici definiti dalle nuove linee guida dettate dal Ministero dell’Istruzione in applicazione della legge 20 agosto 2019 n.92.
Proposta di attività didattica nelle scuole secondarie di secondo grado nell’ambito del progetto sulla Resistenza tedesca organizzato da dall’Istituto Salvemini in collaborazione con Istoreto, Goethe- Institut Turin, Centro di documentazione Antonio Labriola, Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne dell’Università di Torino.
La resistenza (Widerstand, intesa come resistenza politica attiva) e soprattutto l’opposizione (Opposition, intesa come malcontento e insubordinazione sociale) al nazismo in Germania rimangono in Italia temi poco conosciuti, se si esclude un ristretto gruppo di studiosi.
Attraverso un incontro con un docente esperto l’attività didattica mira a fornire un quadro generale del fenomeno della Resistenza tedesca a partire dal 1933.
L’intervento dà conto dell’ampiezza del fenomeno sulla base di dati e documenti. Allo stesso tempo, particolare attenzione è posta alle biografie di alcuni dei protagonisti, ai luoghi “fisici” in Germania dove reperire informazioni (musei, mostre, monumenti, biblioteche). A questi passaggi sono affiancate nozioni dell’economia e della società tedesca negli anni del nazismo, prima e dopo la guerra, accompagnate da una bibliografia ragionata per consentire agli insegnanti di proseguire il lavoro in maniera autonoma.
La lezione è della durata di due ore e si svolge presso le scuole che ne fanno richiesta.
Corso di formazione per docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado, destinato a ricostruire le cause, lo sviluppo e le conseguenze del conflitto israelo-palestinese nel settantesimo della fondazione dello
Stato di Israele. A partire dalle origini del Sionismo e dei pregiudizi e delle persecuzioni antiebraiche, il corso si addentra nell'epoca dei totalitarismi europei, delle normative antiebraiche fino alla seconda guerra mondiale e alla Shoah. In parallelo vengono analizzate la situazione socio-politica nella Grande Siria Ottomana (comprendente la Palestina), la Dichiarazione Balfour e gli anni del Mandato Britannico. Si passa quindi a descrivere le varie fasi dello Stato di Israele, dal maggio del 1948 fino a oggi, senza trascurare le varie fasi conflittuali, gli spostamenti dei confini e le relazioni con gli Stati confinanti. Data la complessità dei temi trattati e la continua evoluzione delle relazioni fra israeliani e palestinesi, il corso si presta a continui aggiornamenti e integrazioni, anche in relazione alle eventuali richieste o competenze degli insegnanti partecipanti.
Il corso, da svolgersi presso le scuole che ne fanno richiesta, si articola in tre incontri di due ore ciascuno.
• Alle origini dello Stato
• Pregiudizi e persecuzioni antiebraiche in Europa e altrove: una lunghissima storia
• Nascita e sviluppi del Sionismo.
Prosegue la proposta di attività didattiche nelle scuole secondarie di secondo grado nell’ambito del progetto sulla Resistenza tedesca organizzato da dall’Istituto Salvemini in collaborazione con Istoreto, Goethe-Institut Turin, Centro di documentazione Antonio Labriola, Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne dell’Università di Torino.
La resistenza (Widerstand, intesa come resistenza politica attiva) e soprattutto l’opposizione (Opposition, intesa come malcontento e insubordinazione sociale) al nazismo in Germania rimangono in Italia temi poco conosciuti, se si esclude un ristretto gruppo di studiosi.
Attraverso un incontro con un docente esperto l’attività didattica mira a fornire un quadro generale del fenomeno della Resistenza tedesca a partire dal 1933.
Gli interventi danno conto dell’ampiezza del fenomeno sulla base di dati e documenti.
Allo stesso tempo, particolare attenzione è posta alle biografie di alcuni dei protagonisti, ai luoghi “fisici” in Germania dove reperire informazioni (musei, mostre, monumenti, biblioteche).
A questi passaggi vengono affiancate nozioni dell’economia e della società tedesca negli anni del nazismo, prima e dopo la guerra. Le lezioni sono accompagnate da letture in lingua e da bibliografie per consentire agli insegnanti di proseguire il lavoro in maniera autonoma. Si svolgono presso il Polo del ’900 o presso le scuole che ne fanno richiesta.
Corso di formazione per docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado
Corso di formazione per docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado, destinato a ricostruire le cause, lo sviluppo e le conseguenze del conflitto israelo-palestinese nel settantesimo della fondazione dello Stato di Israele. A partire dalle origini del Sionismo e dei pregiudizi e delle persecuzioni antiebraiche, il corso si addentra nell'epoca dei totalitarismi europei, delle normative antiebraiche fino alla seconda guerra mondiale e alla Shoah. In parallelo vengono analizzate la situazione socio-politica nella Grande Siria Ottomana (comprendente la Palestina), la Dichiarazione Balfour e gli anni del Mandato Britannico. Si passa quindi a descrivere le varie fasi dello Stato di Israele, dal maggio del 1948 fino a oggi, senza trascurare le varie fasi conflittuali, gli spostamenti dei confini e le relazioni con gli Stati confinanti. Data la complessità dei temi trattati e la continua evoluzione delle relazioni fra israeliani e palestinesi, il corso si presta a continui aggiornamenti e integrazioni, anche in relazione alle eventuali richieste o competenze degli insegnanti partecipanti.
Il corso, da svolgersi presso le scuole che ne faranno richiesta o presso la sede del Polo del '900, si articola in tre incontri di due ore ciascuno.
Prosegue l’attività in collaborazione con la Fondazione Nocentini e il Centro on-line Storia e Cultura dell’Industria con Percorsi multimediali sulla storia industriale della città.
Il progetto didattico si rivolge alle scuole secondarie di secondo grado torinesi ed è mirato allalettura della storia industriale del territorio e a una riflessione sull'evoluzione industriale e sociale della città. L’attività proposta è un intervento gratuito nella scuola di due ore, a cui possono aderire una o più classi. L’intervento è impostato come una narrazione multimediale che integra la presentazione di uno storico con contributi iconografici, video e testimonianze fruibili sul portale del Centro on line. Si propone ai ragazzi una contestualizzazione della storia industriale e sociale di Torino a cavallo del secolo e una approfondimento sulla storia di uno specifico quartiere cittadino e delle sue fabbriche. Vengono quindi esplorati sia le evoluzioni tecnologiche e lo sviluppo industriale delle imprese presentate, sia gli impatti urbanistici e sociali derivanti dal fenomeno di industrializzazione analizzato. Le lezioni si svolgono presso il Polo del ’900 o presso le scuole che ne fanno richiesta.
Monologo recitato da Marco Gobetti, drammaturgia di Leonardo Casalino e Marco Gobetti; liberamente ispirata al Giornale di guerra e di prigionia di Carlo Emilio Gadda. Carlo Emilio Gadda fu sottotenente degli Alpini durante la Prima Guerra Mondiale: Giornale di guerra e di prigionia, il diario che tenne fra il 24 agosto 1915 e il 31 dicembre 1919, racconta la sua vita di soldato, prima al fronte e poi prigioniero degli austriaci. È un documento straordinario, nel quale Gadda scrive del suo affrontare il combattimento, la morte, la fame, il dolore, l’amore, la vita insieme alle tante altre “coserelle interessanti” che lo circondano, dimostrando coraggio, lucidità, sensibilità e intelligenza stupefacenti. Con una lingua in cui già traspare la potenza evocativa delle sue opere future, Gadda restituisce, un attimo dopo l’altro, insieme alla propria, la storia dell’Italia di quegli anni. Lo spettacolo Gaddus alla Guerra Grande evoca un’immagine della partecipazione Italiana alla Prima Guerra Mondiale tesa a procurare una conoscenza attiva, cui si giunga tramite la curiosità e lo stupore; uno spettacolo “popolare alto” – dedicato in particolare agli studenti delle scuole secondarie superiori, ma concepito per ogni genere di pubblico – che cala il racconto di Gadda in una vicenda vissuta da un giovane studente alle prese con la prima prova scritta dell’esame di maturità. È proprio dall’incontro fra i due protagonisti, il giovane immaginario studente di fine ‘900 e il giovane vero soldato di inizio ’900, che la Grande Guerra diventa anche il tramite per riflettere sui meccanismi di ogni guerra del presente.
Lo spettacolo è realizzato su richiesta delle scuole, presso le loro sedi o altri spazi concordati.
Le lezioni recitate sono una proposta didattica e teatrale nata nel 2011 e realizzata dalla Compagnia Marco Gobetti. Un attore recita una lezione sulla base di un testo preparato da uno storico, a cui dà corpo, voce, interpretazione. Le lezioni hanno una durata di 50 minuti ciascuna.Le lezioni proposte sono:
1) Meridione, lavoro, migrazione, guerre ed esilio: Salvemini e i conflitti del ‘900 di Leonardo Casalino. La figura di Gaetano Salvemini è evocata nel suo aspetto innovativo, sempre attento alle trasformazioni della propria epoca; paradigma di un agire politico saldamente coerente a un’ideologia.
2) Enea profugo di Franco Pezzini. Lo sguardo su Enea ribalta in modo geniale la sensazione di “inedito” che ci coglie di fronte ai presenti sensi d’identità minacciate, difficoltà di integrazioni culturali, crisi economiche e climatiche.
3) Conflict Archeology– Quel che resta della grande guerra di Valentina Cabiale. L’archeologia dei conflitti cerca di comprendere il rapporto tra le rimanenze di ciò che è stato e il modo in cui vogliamo – o non vogliamo – integrarle e riconoscerle nel presente.
4) Armare il confine di Anna Delfina Arcostanzo. La riflessione sul “confine” sviscera le dinamiche delle nostre paure per dimostrare che le frontiere vanno praticate, non chiuse: attraverso di loro scorre il flusso delle alternative, che garantisce la sopravvivenza dell’umano.
5)Vittorio Foa - Pensare il mondo con curiosità di Leonardo Casalino
6) Camilla Ravera - Uniformare la vita a una convinzione di Leonardo Casalino.
Le lezioni recitate sono realizzate su richiesta delle scuole, presso le loro sedi o altri spazi concordati.
Lo spettacolo della Compagnia teatrale Doppeltraum si compone di due atti unici su uno stesso tema: il dissidente, il mondo che lo circonda, i conflitti morali della Cecoslovacchia dopo la Primavera di Praga. Due atti unici delle più famose voci della drammaturgia contemporanea cecoslovacca: Václav Havel e Pavel Kohout. Due ritratti che ci restituiscono una società intimorita e "normalizzata", che rifiuta i dissidenti poiché ne avverte la distanza morale che li separa da coloro che alla scelta hanno preferito il compromesso. Due atti che ci interrogano sul ruolo dell'artista e dell'intellettuale, sulle sue responsabilità civili di fronte alle ingiustizie.
Lo spettacolo è realizzato su richiesta delle scuole, presso le loro sedi o altri spazi concordati.Performance di danza di comunità sul tema dei muri, dei confini e delle barriere con la partecipazione di studenti di scuola superiore, precedentemente coinvolti in attività laboratoriali, e di altri cittadini. La performance, a cura della coreografa torinese Doriana Crema, in collaborazione con Associazione Didee – arti e comunicazione e Associazione Filieradarte, è un percorso di danza di comunità itinerante a partire dalle esperienze di laboratorio. La pratica di comunità culmina con un’azione performativa capace di incontrare via via temi e spazi nuovi, abitati ogni volta da un gruppo stabile di performer che accoglie il pubblico per realizzazioni spontanee e inclusive. Un oggetto accompagna da sempre il lavoro: l’asse di legno, strumento di mediazione tra l’azione del corpo, lo spazio e l’ambiente sonoro, diventando di volta in volta tavola, strumento, peso, appoggio, croce, ponte, bosco, cattedrale. L’asse, oggetto scenico su cui SOLITUDO si fonda, si presta dunque a molteplici trasformazioni e pare naturalmente capace di tramutarsi in un muro, che ora viene eretto, ora si sgretola. L’attività, rivolta a classi di scuola secondaria di secondo grado, si articola in 3 incontri da 3 ore ciascuno, con una parte teorica iniziale e una seconda parte di movimento, da realizzarsi in orario mattutino presso gli spazi (palestre o aree adibite all'educazione fisica) delle scuole che aderiranno alla proposta.
Istituto di studi storici Gaetano Salvemini c/o Polo del '900 - Via del Carmine 14, 10122 Torino - C.F. 80103950012-
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