Giorno del Ricordo 2020 - Presentazione del volume "Gli Italiani di Tito"
Martedì 11 Febbraio 2020 | ore 17:30, Sala Memoria delle Alpi, Via del Carmine 13, Torino
Saluto istituzionale di Stefano Allasia (Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte), Antonio Vatta (Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), Alessandro Bollo (direttore Polo del '900)
Coordina: Claudio Dellavalle (presidente ISTORETO)
Dialogherà con Enrico Miletto: Costantino Di Sante (direttore dell’Istituto provinciale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche e dell’età contemporanea)
Tra il 1947 e il 1954 la Zona B del Territorio libero di Trieste (Tlt) fu al centro di mutamenti geopolitici, trasformazioni culturali, sociali e demografiche legate alla conclusione della Seconda guerra mondiale, al quadro internazionale e alla questione confinaria, che con la firma del Memorandum di Londra raggiunse un suo punto dí definizione pressoché conclusivo. Se la prima fase dell'esodo giuliano-dalmata ha oramai trovato una stabile collocazione nel panorama storiografico nazionale, minore risalto hanno avuto le vicende della popolazione italiana della Zona B, rimasta per quasi un decennio sotto l'amministrazione jugoslava. Le politiche adottate dai poteri popolari, le linee di intervento del governo italiano, l'esodo, la condizione degli italiani rimasti dopo il passaggio dell'area alla Jugoslavia e il loro difficile mantenimento di un'identità culturale e nazionale, rappresentano i principali segmenti della ricerca, che approfondisce anche le tematiche legate all'emigrazione dei comunisti italiani in Jugoslavia: un passaggio analizzato attraverso l’esperienza degli operai monfalconesi e dei militanti che, spinti dalla volontà di partecipare attivamente alla costruzione di una società socialista, decisero di varcare il confine per trasferirsi nel paese di Tito.
La presentazione del libro è organizzata da Istoreto, Istituto Salvemini, Fondazione Nocentini, Polo del '900, A.N.V.G.D e A.N.P.I. (Comitati provinciali di Torino) in collaborazione con Consiglio Regionale del Piemonte, MIUR (Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte), Comitato della Regione Piemonte per l'affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione Repubblicana.